Come dice il nome sono attaccati ad un filo, quano volano galleggiano nell'aria colorando il cielo come delle vere opere d'arte, sono stati introdotti in Europa quando Marco Polo andò in Cina, là erano usati per fare dei combattimenti dove vinceva chi riusciva a rimanere in volo, buttando giù tutti gli altri, ma non solo.
Di monofilo ne esistono diversi tipi eccone alcuni su cui spendere due parole:
LE LOSANGHE:
Sono i classici aquiloni con cui abbiamo giocato da bambini o abbiamo iniziato la nostra esperienza di autocostruttori, questo tipo è stato usato da Benjamin Franklin per i suoi esperimenti di elettrologia.
I DELTA:
Ne esistono molti tipi, sono aquiloni che vogliono poco vento, al variare della direzione del vento si comportano come una ala di un aereo adattandosi alla nuova direzione, possono raggungere centinaia di metri, se hanno una apertura alare di più di tre metri sono adatti per fare fotografia aerea.
I CELLULARI:
Creati da L.Hargrave nascono nel 1850 e sono da considerarsi i progenitori degli aeroplani, vennero usati per sollevare strumenti meteorologici, durante la prima guerra mondiale la marina inglese li usò per sollevare le vedette, il piu' conosciuto è il Cody ma ne esistono diversi tipi, volano in venti medi e forti.
I FOIL:
Sono simili ai box anche loro volano in venti medi e forti, ma non hanno struttura rigida di supporto, il primo che è stato progettato è il Parafoil da D. Jalbert esiste anche il Flowform che vedete in foto, questi aquiloni visti di lato hanno la forma di un profilo alare.
I GONFIABILI:
Sono degli aquiloni artistici, voglio segnalare anche quelli creati da Peter Lynn che, costruisce vere riproduzioni di animali e non solo.
I COMBATTENTI:
Sono aquiloni che provengono dall'estremo oriente ne esistono vari tipi il più conosciuto è il Rokkaku, che vedete nella foto, questi aquiloni permettono piccole ma spettacolari evoluzioni, durante un combattimento vince chi non riesce a farsi buttare a terra.
Ora ho costruito/comprato un aquilone ma la domanda sorge spontanea:
COME FACCIO A FARE VOLARE IL MIO AQUILONE ???
IL DECOLLO:
Primo modo: attaco il cavo all'aquilone, che posiziono su una supporto (rampa di lancio) tipo muro, recinzione, panchina, albero con i rami corti, stendo circa 30 metri di cavo cammino o corro all'indietro, tenendo teso il cavo l'aquilone dovrebbe salire di quota.
Secondo modo: attaco il cavo all'aquilone e comincio a dare qualche metro filo, poi tiro il cavo in modo da fargli guadagnare quota, ripetendo la sequenza più volte, se c'è abbastanza vento per il tipo di aquilone che ho non devo neanche camminare, l'aquilone aumenterà la sua quota da solo, in altre parole decollerà dalle vostre mani.
Terzo modo: se ho un compagno di volo gli chiedo di tenere l'aquilone in posizione di volo, stendo 30 metri di cavo do uno strattone, cammino o corro all'andietro a seconda del vento l'aquilone dovrebbe salire di quota, si procede come il primo metodo ma con un aiutante come rampa di lancio.
IL VOLO:
Con vento di direzione e intensità sempre uguale: con l'avvolgicavo in mano apro lascio che l'aquilone raggiunga la massima quota voluta.
Con vento di direzione uguale ma di intensità variabile: bisogna cercare di riavvolgere un pò di cavo nei momenti in cui il vento cala, per tenerlo in tensione e rilasciarlo quando il vento aumenta.
Con vento di direzione variabile: oltre che a procedere come sopra devo agire come segue se l'aquilone si sposta a destra devo camminare verso sinistra e leggermente all'indietro e viceversa , per tenere il cavo teso.
Se il tipo di aquilone che ho ha buone doti da veleggiatore tipo Marc 2, Flare, Multiflare, Roller, Roloplan o Brogden, e le raffiche non sono troppo distanti tra loro come tempo, posso recuperare il cavo lentamente, altrimenti con aquiloni tipo i vari cellulari Cody, Pterodattilo, Flowform, Parafoil o le Stelle, devo essere molto veloce perchè questi aquiloni hanno la tendenza a stallare e cadere nei posti meno gradevoli.
IL SEGRETO E' SOLO UNO PER VOLARE: AVERE SEMPRE IL CAVO IN TENSIONE !!!
L'ATTERRAGGIO:
Se le condizioni lo permettono riavvolgo il cavo sull'avvogicavo senza fatica, se il vento è piu forte posso camminare o correre in avanti riavvolgendo il cavo.
Se il vento e molto forte o sto usando grossi aquiloni: munirsi di guanti per prima cosa, posso posare a terra l'avvolgicavo e comincero a tirarlo giù a mano magari camminando in avanti di tanto in tanto dipende da dove sto volando, una volta arrivato a terra assicuro con un picchetto l'aquilone al terreno e riavvolgo il cavo.
Se avete un compagno camminerà verso l' aquilone facendo scorrere il cavo nella mano una volta che il vostro compagno sara arrivato all' aquilone fategli sganciare il cavo e riavvolgete .
Sono sul campo di volo da tre ore sono arrabbiato e deluso ho caldo/ho freddo ma :
IL MIO AQUILONE NON FUNZIONA PERCHE' ???
Tipica domanda a cui devo rispondere quando parlo con chi vede volare i miei aquiloni !!!
Le risposte sono tre ma molto semplici:
Primo Caso: il vostro aquilone non è ancora apposto, confrontare il vostro lavoro con il progetto originale: per esperienza vissuta quando gli aquiloni sono cuciti storti volano male.
Secondo caso: la briglia che è composta da uno o più fili, ha la funzione di mantenere l'aquilone in equilibrio quindi gli permette volare, non è regolata bene o è stata tagliata corta o lunga: negli aquiloni con la briglia in filo, l'anello dove attaccherete il cavo non è nella posizione giusta occorrerà farlo scorrere avanti o indietro fino a quando l'aquilone non inizia a volare, se l'aquilone lo avete comprato ci potrebbe essere un segno dove va posizionato, se lo avete costruito la briglia magari non è della lunghezza giusta.
La briglia della losanga.
Per la costruzione delle briglie occorre conoscere i nodi qui troverete un documento interessante da scaricare e stampare.
I Delta hanno una chiglia in tessuto che fà da timone e rende stabile il volo dove sono presenti dei fori, avete sbagliato il foro a cui avete attaccato il cavo.
Regolazione nei delta.
Terzo caso: avete sbagliato la scelta dell'aquilone con cui volare, ebbene si ci sono aquiloni per venti deboli, medi e forti, a volte capita.
